Milano, 31 dicembre 2025 – Piazza Affari chiude l’anno in rialzo. L’indice Ftse Mib ha chiuso con un +1,14%, a 44.944 punti, sfiorando più volte la soglia simbolica dei 45mila durante la giornata. Un risultato che conferma ancora una volta la Borsa di Milano come la più vivace tra i mercati europei nel finale di dicembre.
Milano vola e guida l’Europa
A fare la differenza è stata proprio Milano, che ha fatto meglio rispetto agli altri listini europei. A Francoforte il +1%, a Madrid +0,9%, Londra ha segnato +0,8%, Parigi +0,7%, mentre Amsterdam si è fermata a un +0,5%. “Il mercato italiano mostra una capacità di resistenza particolare in questo momento di fine anno”, ha spiegato un analista di una banca d’affari milanese. A spingere sono stati soprattutto i titoli finanziari, sostenuti dal clima di fiducia che si respira tra gli investitori.
Spread in leggero aumento, Btp rende al 3,54%
Sul fronte dei titoli di Stato, lo spread tra Btp e Bund tedeschi a 10 anni è salito leggermente, chiudendo a 69,2 punti base contro i 66,6 dell’apertura. Il rendimento del decennale italiano si è portato al 3,54%, in lieve aumento. Gli operatori spiegano che dietro questo movimento c’è sia l’attesa per le prossime mosse della Banca Centrale Europea, sia qualche presa di profitto dopo i recenti cali dello spread.
Gas in calo ad Amsterdam, ai livelli più bassi dal 2022
Nel mercato dell’energia, si è visto un nuovo calo del prezzo del gas naturale. Il future sul metano con consegna a gennaio, scambiato ad Amsterdam, ha chiuso in ribasso del 2,6%, a 27,7 euro al Megawattora. Questi sono i valori più bassi dall’inizio del 2022, prima dello scoppio della guerra in Ucraina. L’11 dicembre scorso il prezzo era sceso fino a 26,5 euro. “La domanda resta debole e le scorte sono abbondanti”, ha commentato un trader del settore nel pomeriggio.
Banche in spinta: Mps e Unicredit guidano il rally
A spingere l’andamento positivo di Piazza Affari sono stati soprattutto i titoli bancari. In testa c’è stata Mps, che ha guadagnato il 2,6%, risultando il miglior titolo tra le blue chip. Bene anche Unicredit, in rialzo del 2,2%, e Mediobanca, che ha segnato +2,1%. “Il settore beneficia delle prospettive di tassi ancora alti e di una buona solidità patrimoniale”, ha spiegato un gestore milanese. Buona performance anche per Tim, che ha chiuso in rialzo dell’1,6% a 0,51 euro.
Ferrari tiene, Moncler cede un po’
Tra i titoli industriali e del lusso, Ferrari è rimasta stabile, senza grandi variazioni. Qualche presa di beneficio invece su Moncler, che ha perso lo 0,5% dopo una serie di sedute positive. “È una rotazione normale di fine anno”, ha commentato un operatore della City.
Il 2026 si apre tra fiducia e cautela
Con questa chiusura, la Borsa di Milano conferma il trend positivo degli ultimi mesi. Gli operatori guardano al 2026 con un mix di prudenza e ottimismo. “Le incognite geopolitiche ci sono ancora – ha ammesso un gestore – ma i fondamentali dell’economia italiana restano solidi”. Sarà nelle prossime settimane che si capirà se il rally continuerà o se prevarranno le prese di beneficio tipiche dell’inizio anno.
