Prete accoltellato in centro a Modena: la città in allerta per la caccia all’aggressore

Prete accoltellato in centro a Modena: la città in allerta per la caccia all'aggressore

Prete accoltellato in centro a Modena: la città in allerta per la caccia all'aggressore

Matteo Rigamonti

Dicembre 31, 2025

Modena, 30 dicembre 2025 – Questa mattina, in via Castelmaraldo, nel cuore di Modena, un sacerdote di 45 anni, don Rodrigo Gaviria, è stato accoltellato alla gola e alla schiena. L’aggressione, avvenuta poco dopo le 9, ha sconvolto la città e ha subito fatto scattare una caccia all’uomo da parte dei Carabinieri, che indagano per tentato omicidio. Don Rodrigo, originario della Colombia e vice parroco della parrocchia San Giovanni Evangelista di via Diena, è stato portato d’urgenza in ospedale. Le sue condizioni sono serie, ma fortunatamente non sarebbe in pericolo di vita, dicono i medici.

Aggressione in centro, cosa è successo

Le prime ricostruzioni parlano di un giovane che ha colpito don Rodrigo Gaviria alle spalle. L’aggressione è avvenuta in una zona molto frequentata, a pochi passi da piazza Grande. Qualcuno ha visto il sacerdote caduto a terra, con una ferita evidente al collo e il sangue che ha subito attirato l’attenzione. Il 118 è arrivato in fretta, ha stabilizzato il ferito e lo ha portato al Policlinico di Modena, dove è stato operato. I medici hanno detto che la lama non ha toccato arterie vitali.

Indagini in corso, la caccia all’aggressore

I Carabinieri di Modena sono subito partiti all’inseguimento del ragazzo, ancora da identificare, che è fuggito subito dopo l’attacco. Gli investigatori stanno raccogliendo immagini dalle telecamere di sorveglianza e ascoltando i testimoni. Al momento, non c’è una pista chiara sul movente. Non si esclude nulla: potrebbe essere stato un gesto isolato, una questione personale o qualcosa legato al lavoro pastorale del sacerdote. “Stiamo cercando di mettere insieme tutti i pezzi”, ha detto un ufficiale dell’Arma presente sul posto.

La città si stringe attorno a don Rodrigo

La notizia si è diffusa in fretta tra i residenti e la comunità parrocchiale. Il sindaco di Modena, Massimo Mezzetti, ha espresso “la massima solidarietà a don Rodrigo” augurandogli una pronta guarigione. Mezzetti ha detto che è “un sollievo sapere che non rischia la vita”, ma ha chiesto anche “chiarezza su un fatto così grave, avvenuto in pieno giorno e in una zona frequentata”. Don Rodrigo è “un sacerdote molto conosciuto” e un punto di riferimento per i modenesi di origine sudamericana, ha ricordato il primo cittadino.

Un pilastro per la comunità sudamericana

Nella parrocchia di via Diena, la notizia ha lasciato tutti sotto shock. Don Rodrigo è arrivato qualche anno fa dalla Colombia e si è fatto notare per il suo impegno nell’accoglienza degli immigrati. “È sempre pronto ad ascoltare chiunque”, racconta una fedele che lo conosce da tempo. “Non capiamo chi possa avercela con lui”. La comunità sudamericana si è subito raccolta attorno al sacerdote: in molti sono andati in chiesa a pregare o a chiedere notizie.

Sicurezza nel centro storico, un tema caldo

L’aggressione riapre il discorso sulla sicurezza in centro a Modena. Via Castelmaraldo è una strada centrale, frequentata da chi abita e da chi passa per la città. Negli ultimi tempi, secondo alcuni commercianti, ci sono stati episodi di microcriminalità. “Non ci sentiamo più sicuri come prima”, confida un negoziante che preferisce restare anonimo. Dopo l’attacco, le forze dell’ordine hanno aumentato i controlli.

Le prossime ore cruciali per le indagini

Gli investigatori non mollano. Le immagini delle telecamere potrebbero fornire risposte già nelle prossime ore. Intanto, la Procura di Modena guida l’inchiesta con l’ipotesi di tentato omicidio. Don Rodrigo è ancora in ospedale, sotto osservazione. La prognosi resta riservata, ma i medici sono ottimisti. La città aspetta risposte e spera di rivederlo presto tra i suoi fedeli.