Barilla e Fondazione Bullone: una partnership innovativa con ‘Brigante in handbike’

Barilla e Fondazione Bullone: una partnership innovativa con 'Brigante in handbike'
La sinergia tra Barilla e Fondazione Bullone rappresenta un esempio virtuoso di come le aziende possano contribuire attivamente al benessere sociale. Questa alleanza, che ha preso forma un decennio fa, è radicata in un legame profondo tra i fratelli Barilla e Bill Niada, il fondatore della Fondazione Bullone. Quest’ultima si distingue per il suo impegno nel promuovere l’inclusione lavorativa e sociale di ragazzi che hanno affrontato o stanno affrontando malattie, favorendo così la responsabilità sociale tra individui, organizzazioni e aziende.
Il progetto “Il brigante in handbike”
La collaborazione tra Barilla e Fondazione Bullone ha dato vita a molteplici iniziative, culminando nel progetto “Il Brigante in Handbike”, un viaggio simbolico e reale che mira a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla disabilità. Sotto la guida di Luca Barilla, vicepresidente del Gruppo, l’iniziativa si propone di portare all’interno e all’esterno dell’azienda i valori umani ereditati dal fondatore Pietro Barilla, integrandoli con le attività promosse dalla Fondazione.
Un pilastro fondamentale di questa collaborazione è rappresentato dal progetto Egr di Barilla, che riunisce gruppi di volontari impegnati su specifiche tematiche, tra cui l’inclusione delle persone con disabilità. Attraverso una newsletter mensile, giovani giornalisti di ‘Il Bullone’ – il mensile della Fondazione – raccontano le iniziative dell’azienda con una sensibilità unica. Questi giovani, che vivono in prima persona le sfide legate alla disabilità, offrono una narrazione autentica e proattiva, evitando approcci pietistici e fornendo una visione profonda delle attività sociali di Barilla.
Innovazione e inclusione
Nel 2022, Barilla e Fondazione Bullone hanno lanciato un progetto innovativo: il primo Kit di Comunicazione Inclusiva, destinato a rendere accessibile l’esperienza di visita nei loro stabilimenti. Questo kit, frutto della collaborazione tra i B.Liver, i giovani della community di Fondazione Bullone, e gli studenti del liceo artistico Preziosissimo Sangue di Monza, si propone di abbattere le barriere sensoriali e cognitive. Sviluppato in un percorso di coprogettazione multidisciplinare, il kit integra contenuti audio, video e digitali, rendendo l’informazione accessibile a tutti.
Un’altra iniziativa significativa è rappresentata dal progetto ‘Cicatr/ci: l’arte di ripartire’, un percorso artistico e formativo per i team aziendali. Ideato da Fondazione Bullone, il progetto incoraggia i partecipanti a riflettere sulle proprie fragilità e a costruire legami autentici. Attraverso la rielaborazione di icone classiche come la Venere di Milo e il David di Michelangelo, i membri dell’azienda trasformano le proprie vulnerabilità in punti di forza, creando un simbolo di unità e orgoglio collettivo.
Un messaggio di speranza
Il 1° giugno ha segnato l’inizio di un nuovo capitolo per questa collaborazione, con il lancio del progetto ‘Il Brigante in Handbike’. Protagonista dell’impresa è Salvatore Cristiano Misasi, un giovane calabrese affetto da tetraparesi spastica, che percorrerà la Calabria da nord a sud a bordo della sua handbike elettrica. Questa avventura, che si snoda su 545 chilometri e attraversa quattro parchi naturali, non è solo un’impresa sportiva; è un messaggio potente che invita a superare le barriere fisiche e culturali legate alla disabilità.
Con ‘Il Brigante in Handbike’, Barilla e Fondazione Bullone continuano a dimostrare che l’inclusione, la valorizzazione delle diversità e il supporto delle fragilità sono valori fondamentali per costruire una società più equa e sostenibile. Ogni iniziativa, ogni progetto, rappresenta un passo verso un futuro in cui ognuno può trovare il proprio posto e contribuire attivamente al benessere della comunità.