Stimoli tattili: una nuova frontiera per migliorare l’ascolto nei soggetti con deficit uditivi

Stimoli tattili: una nuova frontiera per migliorare l'ascolto nei soggetti con deficit uditivi

Giada Liguori

Giugno 15, 2025

La musica è un linguaggio universale che ha il potere di unire le persone e suscitare emozioni profonde. Tuttavia, per chi ha deficit uditivi, l’esperienza musicale può risultare limitata e insoddisfacente. Recentemente, uno studio innovativo condotto da un team di ingegneri dell’Università di Trento e da medici dell’Azienda ospedaliera universitaria di Verona ha rivelato come la traduzione della musica in vibrazioni tattili possa migliorare significativamente l’esperienza di ascolto per le persone con problemi uditivi.

I risultati di questa ricerca, pubblicati sulla rivista Scientific Reports, rappresentano una potenziale svolta nel campo delle terapie riabilitative per chi utilizza impianti cocleari o altri apparecchi acustici. L’idea alla base dello studio, concepita da Luca Turchet, docente di Sistemi interattivi multisensoriali, è stata inizialmente esplorata per analizzare l’integrazione della stimolazione tattile con quella uditiva in persone con udito normale, estendendo poi l’approccio a un gruppo di pazienti con deficit uditivi.

I risultati dello studio

Il gruppo di ricerca ha arruolato venti individui portatori di impianti cocleari, con un’età compresa tra i 19 e gli 81 anni. Durante lo studio, i ricercatori hanno esaminato come le prestazioni audiometriche cambiassero quando la musica veniva accompagnata da vibrazioni tattili, trasmesse attraverso un giubbotto hi-tech. Questa tecnologia ha permesso ai partecipanti di sentire non solo il suono, ma anche le vibrazioni, arricchendo la loro esperienza sensoriale.

  1. Miglioramento delle capacità: I risultati dei test audiometrici hanno mostrato un chiaro miglioramento nella percezione e distinzione di suoni e parole.
  2. Effetto positivo della stimolazione tattile: La stimolazione tattile ha avuto un impatto positivo su quasi tutti i parametri di valutazione.
  3. Potenziale di miglioramento: L’ipotesi dei ricercatori è che l’utilizzo continuativo di questo sistema audio-tattile possa migliorare le capacità di comprensione dell’ambiente uditivo.

Implicazioni emotive e tecnologiche

Uno degli aspetti più affascinanti di questa ricerca è l’impatto emotivo che l’ascolto audio-tattile sembra avere sui partecipanti. La stimolazione tattile provoca un forte grado di reattività emotiva, migliorando in modo significativo l’esperienza acustica. La musica, tradizionalmente percepita solo attraverso l’udito, diventa un’esperienza multisensoriale, permettendo a chi ha deficit uditivi di godere di un legame più profondo con la musica stessa.

Il giubbotto hi-tech utilizzato nello studio è stato un elemento chiave nei risultati ottenuti. Questo dispositivo non solo trasmette vibrazioni in tempo reale in base alla musica suonata, ma è anche progettato per essere confortevole e facile da indossare. La possibilità di “sentire” la musica attraverso il corpo stimola la memoria e l’associazione, creando un’esperienza che va oltre il semplice ascolto.

Futuro della riabilitazione uditiva

Questo studio si inserisce in un filone di ricerca sempre più attivo, che mira a esplorare le potenzialità delle tecnologie multisensoriali nella riabilitazione dei deficit uditivi. Le scoperte ottenute dai ricercatori potrebbero ispirare la creazione di nuovi dispositivi e terapie che integrino vibrazioni tattili e stimolazioni uditive, migliorando così la qualità della vita di chi vive con problemi di udito.

In sintesi, il lavoro di questo team di ricercatori dimostra come l’innovazione tecnologica possa aprire nuove strade nella comprensione e nel trattamento dei deficit uditivi. Le implicazioni di questi risultati potrebbero non solo trasformare le esperienze musicali per chi ha problemi di udito, ma anche rivoluzionare il campo della riabilitazione uditiva, proponendo soluzioni creative e coinvolgenti che uniscono scienza e arte.