Svelati i segreti delle tute spaziali: i primi test per la Luna

Svelati i segreti delle tute spaziali: i primi test per la Luna

Svelati i segreti delle tute spaziali: i primi test per la Luna

Giada Liguori

Novembre 4, 2025

Houston, 4 novembre 2025 – Gli astronauti delle prossime missioni sulla Luna avranno tute completamente rinnovate. L’americana Axiom Space ha annunciato di aver superato le 700 ore di test sulle nuove “tute lunari” e si prepara, all’inizio del 2026, a una prova decisiva. Per la prima volta, una persona indosserà la tuta in una camera a vuoto, riproducendo le condizioni estreme dello spazio. Un momento molto atteso, che segna una svolta importante per le missioni Artemis e il futuro dell’esplorazione umana oltre l’orbita terrestre.

Tute lunari nuove di zecca: sicurezza e tecnologia in primo piano

Il lavoro sulle tute lunari di ultima generazione va avanti insieme allo sviluppo di modelli più moderni per la Stazione Spaziale Internazionale (ISS). Le tute ora in uso per le attività fuori dalla stazione – le cosiddette EVA – hanno un design che risale agli anni Ottanta. “Il modello base è praticamente quello delle tute consegnate alla NASA nel 1982, con qualche aggiornamento”, spiegano negli ambienti dell’agenzia spaziale americana. Ma ormai i limiti si fanno sentire.

Incidenti e problemi: la sicurezza degli astronauti sotto la lente

Negli ultimi anni, non sono mancati episodi che hanno messo in evidenza la necessità di cambiare passo. Nel luglio 2013, durante una passeggiata spaziale fuori dalla ISS, il casco dell’astronauta italiano Luca Parmitano si è riempito d’acqua. Un incidente che ha costretto a interrompere la missione e a rivedere le procedure di sicurezza. Le EVA sono riprese solo nel settembre 2014, ma il problema non è stato risolto del tutto. Nel marzo 2022, il tedesco Matthias Maurer (ESA) ha vissuto un’esperienza simile: la visiera della sua tuta si è appannata a causa dell’acqua. E ancora, nel giugno 2024, la statunitense Tracy Caldwell Dyson ha dovuto fermare la sua uscita nello spazio per una perdita nel sistema di raffreddamento della tuta.

Fastidi fisici e limiti tecnici: cosa raccontano gli astronauti

Non solo guasti meccanici. Gli astronauti hanno spesso lamentato disagi fisici. Ferite alle spalle e alle mani, dovute alla pressione interna elevata e alla scarsa mobilità dei guanti, sono state segnalate più volte. “La vestibilità è un problema, togliere e mettere la parte superiore della tuta è complicato”, ha detto un tecnico NASA coinvolto nei test. Questi problemi hanno spinto le agenzie spaziali a chiedere tute più comode e sicure.

Axiom Space: due modelli, Luna e ISS

Le nuove tute di Axiom Space sono pensate sia per la Luna sia per la ISS. Le differenze? Sono poche, almeno in apparenza. Quelle per la stazione orbitante avranno interfacce compatibili con i sistemi già a bordo, così gli astronauti potranno lavorare senza cambiare troppo le abitudini. Le versioni lunari, invece, saranno adattate ai nuovi veicoli come quelli di SpaceX.

Il prossimo passo: test con persone e il futuro delle missioni Artemis

I primi test con un essere umano dentro la camera a vuoto sono previsti nei primi mesi del 2026. Un passaggio fondamentale per verificare la sicurezza delle nuove tute in condizioni simili a quelle lunari. “Siamo fiduciosi che queste innovazioni offriranno più protezione e comfort agli astronauti”, ha detto un portavoce di Axiom Space.

Un nuovo standard per l’esplorazione spaziale

La corsa verso la Luna richiede attrezzature affidabili e pronte a ogni sfida. Le nuove tute spaziali sono un pezzo chiave per il successo delle missioni Artemis e per il futuro della presenza umana nello spazio profondo. Solo dopo test rigorosi e prove sul campo, gli astronauti potranno calpestare il suolo lunare con una sicurezza mai vista prima.