Ariston: crescita dei ricavi del 2,8% in nove mesi, raggiunti 1,96 miliardi

Ariston: crescita dei ricavi del 2,8% in nove mesi, raggiunti 1,96 miliardi

Ariston: crescita dei ricavi del 2,8% in nove mesi, raggiunti 1,96 miliardi

Giada Liguori

Novembre 5, 2025

Milano, 5 novembre 2025 – Ariston Group chiude i primi nove mesi del 2025 con un fatturato di 1,96 miliardi di euro, in crescita del 2,8% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Nel solo terzo trimestre, il gruppo marchigiano ha incassato 668 milioni, con un aumento del 4,2%. A spingere i risultati è stato soprattutto il miglioramento nel settore del riscaldamento in Europa, dove la domanda sembra finalmente ripartita dopo mesi di incertezza.

Margini in rialzo e investimenti chiave

L’Ebitda rettificato raggiunge i 202,2 milioni di euro, con un margine del 10,3% sui ricavi netti. Nel 2024, nello stesso periodo, si era fermato a 181,4 milioni (9,5% di margine). L’Ebit rettificato – cioè il risultato operativo depurato dagli elementi straordinari – cresce del 17,9%, toccando i 114 milioni. Solo nel terzo trimestre, l’Ebit sale a 48 milioni, con un balzo del 21,3%.

Sul fronte della liquidità, però, il free cash flow segna un rallentamento: appena 1 milione di euro nei primi nove mesi, contro i 13 milioni dello stesso periodo 2024. Il gruppo spiega che si tratta di una questione legata alla “stagionalità tipica del settore”, ma anche alla distribuzione dei dividendi e alle recenti acquisizioni.

L’indebitamento netto aumenta a 673 milioni di euro, dai 603 milioni di fine 2024. Secondo l’azienda, questa crescita riflette sia le normali fluttuazioni stagionali sia gli investimenti in corso.

Guidance alzata: ora si punta al +3%

Dopo questi risultati, il management di Ariston ha rivisto al rialzo le previsioni per il 2025. Ora si aspetta una crescita organica dei ricavi intorno al 3%, mentre prima si stimava un aumento tra l’1 e il 3%. Il gruppo scommette sulla “domanda in ripresa per il comfort termico in Europa” e sulla “solida performance del segmento acqua calda sanitaria”, come si legge nella nota diffusa questa mattina.

Le stime per il medio termine restano stabili: Ariston prevede una crescita organica dei ricavi netti tra il 4 e il 6%, spinta dalla domanda in ripresa e da un mix di prodotti e mercati più favorevole.

Nuovi stabilimenti in Italia e India: la crescita passa da qui

“Ariston Group ha registrato il terzo trimestre di fila con una solida crescita organica e margini in miglioramento”, ha commentato l’amministratore delegato Maurizio Brusadelli. Il manager ha sottolineato che il gruppo sta “investendo con decisione nel proprio futuro”. In particolare, Brusadelli ha ricordato l’avvio dei lavori per un nuovo impianto all’avanguardia in Italia e l’acquisizione di uno stabilimento in India. Entrambi saranno dedicati alla produzione di soluzioni per l’acqua calda sanitaria, un settore chiave per la crescita nei prossimi anni.

Fonti interne rivelano che il nuovo sito italiano nascerà nelle Marche e sarà operativo entro fine 2026. In India, invece, l’acquisizione permetterà ad Ariston di consolidare la propria presenza in un mercato in rapida espansione, dove la domanda di sistemi per il riscaldamento dell’acqua è in continuo aumento.

Mercati europei in ripresa, l’innovazione fa la differenza

La spinta del terzo trimestre arriva soprattutto dalla ripresa dei mercati europei. In Germania e Francia, spiega il gruppo, le vendite sono tornate a crescere dopo un 2024 rallentato. Brusadelli sottolinea che “l’innovazione nei prodotti e l’efficienza produttiva stanno facendo la differenza”, citando i nuovi sistemi ibridi per il riscaldamento domestico come esempio concreto.

Gli analisti hanno accolto bene i dati di oggi. In una nota, Equita SIM parla di “revisione al rialzo della guidance che riflette una domanda europea più chiara e una gestione attenta dei costi”.

Prospettive e sfide: avanti con prudenza

Guardando ai prossimi mesi, Ariston dovrà continuare a trovare un equilibrio tra investimenti e controllo del debito. La concorrenza internazionale resta dura, soprattutto nei segmenti a più alto valore aggiunto. Però, fonti vicine al gruppo confermano che puntare su innovazione e presenza globale sta dando i suoi frutti.

A Piazza Affari, il titolo Ariston ha chiuso in leggero rialzo, un segnale che il mercato segue con interesse le mosse future del gruppo marchigiano.