La Camera approva la mozione della maggioranza per la riforma dell’rc auto

La Camera approva la mozione della maggioranza per la riforma dell'rc auto

La Camera approva la mozione della maggioranza per la riforma dell'rc auto

Giada Liguori

Novembre 5, 2025

Roma, 5 novembre 2025 – Nel pomeriggio di oggi, l’Aula della Camera dei Deputati ha dato il via libera alla mozione presentata dal centrodestra sulle assicurazioni auto. Il documento impegna il governo a intervenire per riportare un po’ di equilibrio nei prezzi della responsabilità civile e garantire più chiarezza su tariffe e contratti. Le proposte alternative delle opposizioni, invece, sono state bocciate dopo più di due ore e mezza di dibattito a Montecitorio.

Maggioranza unita, opposizioni divise sul tema

La mozione, appoggiata da Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia, spinge l’esecutivo a varare nuove regole per combattere le frodi assicurative e chi cerca di evitare l’obbligo di copertura. “Serve un sistema più giusto, che difenda davvero consumatori e imprese”, ha detto in Aula il deputato leghista Massimo Bitonci, relatore del testo. Per Bitonci, “le truffe e le targhe straniere minano la fiducia nel sistema e penalizzano chi rispetta le regole”.

Le opposizioni – Pd, Movimento 5 Stelle e Alleanza Verdi-Sinistra – avevano messo sul tavolo proposte diverse, puntando su un controllo più stretto delle tariffe da parte dello Stato e sanzioni più dure per le compagnie che alzano i prezzi senza giustificazioni. Ma nessuna delle loro mozioni ha superato il voto. “Il governo resta sul generico”, ha attaccato la deputata dem Chiara Gribaudo, “senza affrontare il problema dei rincari che pesano su milioni di automobilisti”.

Trasparenza e concorrenza sotto la lente

Il testo approvato impegna anche a rafforzare lo strumento pubblico Preventivass, attivo presso l’IVASS, per rendere più facile e chiaro il confronto tra le offerte delle compagnie. “Solo con strumenti semplici e accessibili i cittadini possono scegliere davvero”, ha rimarcato il sottosegretario all’Economia Federico Freni durante il dibattito.

Un altro punto chiave riguarda il monitoraggio dei costi delle polizze: il governo dovrà valutare l’effetto delle ultime riforme, soprattutto quelle sulla tabella nazionale delle cosiddette “macropermanenti”, i risarcimenti per danni gravi. Secondo i dati IVASS aggiornati a settembre 2025, il premio medio per la Rc auto in Italia è di circa 370 euro all’anno, con differenze nette tra Nord e Sud.

Stop alle targhe straniere

Tra le priorità della mozione c’è anche la lotta ai veicoli con targhe estere, spesso immatricolati in Paesi Ue come Polonia e Bulgaria, usati per scavalcare i costi e le regole italiane. Un fenomeno che, secondo la relazione allegata, “fa male all’economia italiana e mette a rischio la sicurezza sulle strade”. Il governo dovrà mettere in campo tutte le misure necessarie, anche normative, per fermare questa pratica. “Non possiamo accettare che chi vive qui continui a girare con targhe straniere solo per risparmiare sull’assicurazione”, ha rimarcato Bitonci.

Reazioni e cosa aspettarsi

La decisione della Camera arriva in un momento caldo per il tema delle assicurazioni auto, tornato sotto i riflettori dopo l’aumento dei premi registrato negli ultimi mesi. L’Unione Nazionale Consumatori parla di un rincaro medio del 6% nell’ultimo anno, con punte oltre il 10% in alcune province del Sud.

Le associazioni dei consumatori accolgono la mozione con prudenza. “Bene la trasparenza, ma ora servono fatti concreti sui prezzi”, ha detto Massimiliano Dona, presidente dell’Unc. Le compagnie assicurative chiedono invece regole chiare contro le frodi e una revisione del sistema di risarcimento diretto.

Ora spetta al governo trasformare queste promesse in azioni concrete. Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha annunciato che “nelle prossime settimane partirà un tavolo tecnico con IVASS e associazioni di categoria per definire le nuove misure”. Solo allora si vedrà se le parole di oggi potranno davvero cambiare un mercato che riguarda oltre 40 milioni di automobilisti.