Milano, 5 novembre 2025 – I mercati azionari europei hanno vissuto una mattinata di grande incertezza, con gli operatori che hanno tenuto gli occhi puntati sui dati macroeconomici statunitensi in arrivo nel primo pomeriggio. Dopo un avvio debole, le principali piazze del Vecchio Continente hanno provato a riprendersi, tornando a sfiorare la parità, ma poi sono tornate a scendere. Lo stesso copione si è ripetuto a Milano, Francoforte, Madrid e Parigi, mentre Londra ha mantenuto un andamento più tranquillo.
Borse europee in lieve calo: occhi puntati sui dati Usa
A metà mattina, Madrid e Francoforte hanno perso lo 0,7%, mentre Milano, Parigi e Amsterdam hanno segnato una flessione intorno allo 0,3%. La giornata è partita con molta cautela: gli investitori, come spiegano alcuni analisti di Piazza Affari, “stanno aspettando i dati sull’occupazione americana per capire dove andranno i tassi e le politiche monetarie”. Solo Londra è rimasta stabile, con il listino che ha oscillato poco intorno alla parità.
Euro stabile, spread sotto controllo
Sul fronte valutario, l’euro si è mantenuto fermo contro il dollaro, attestandosi a 1,148. Nessuna variazione significativa rispetto ai giorni scorsi. Anche lo spread tra Btp e Bund tedeschi è rimasto calmo, intorno ai 75 punti base. Un livello che, secondo alcuni operatori sentiti in mattinata, “riflette la fiducia degli investitori nella solidità dei conti pubblici italiani, almeno nel breve”.
Piazza Affari: Nexi crolla dopo i conti
A Milano l’attenzione si è concentrata su alcune blue chip. In particolare, Nexi ha subito un forte calo, perdendo il 7% e scendendo a 4,1 euro dopo la pubblicazione dei risultati trimestrali. “I numeri non hanno convinto il mercato”, ha commentato un trader di una banca d’affari milanese. In calo anche Lottomatica e Leonardo, entrambe in ribasso di circa due punti percentuali. Le grandi banche italiane – Intesa Sanpaolo, Unicredit e Banco BPM – hanno invece tenuto, con variazioni minime rispetto alla chiusura di ieri.
Stellantis e Moncler risalgono
Non sono mancati però segnali positivi sul listino milanese. Stellantis ha guadagnato l’1,4%, spinta dalle buone performance fatte registrare sui mercati americani nella seduta precedente. Anche Moncler ha chiuso in rialzo dell’1,5%, sostenuta da alcune raccomandazioni positive degli analisti internazionali. Tra le big cap si è messa in luce anche FinecoBank, che dopo la trimestrale ha segnato un progresso dell’1,7%, portandosi a quota 20,5 euro.
Volatilità e prudenza: cosa dicono gli operatori
Il clima resta comunque prudente. “C’è molta volatilità e nessuna direzione chiara”, ha ammesso un gestore di fondi presente questa mattina in via Filodrammatici. Gli operatori aspettano segnali più netti dalla Federal Reserve e dai dati economici americani prima di muoversi con decisione. Solo allora, spiegano, si capirà se questa fase di incertezza darà spazio a una ripresa più solida o se prevarrà ancora la prudenza.
In sintesi, la giornata conferma un momento di passaggio per le borse europee, sospese tra l’attesa delle mosse della banca centrale americana e i dati sull’economia reale. Gli investitori restano in stand-by, pronti a reagire ai prossimi sviluppi.
