Il declino del cinema italiano: da 2700 a mille sale in pochi anni

Il declino del cinema italiano: da 2700 a mille sale in pochi anni
Negli ultimi anni, l’industria cinematografica italiana ha attraversato un periodo di profonda trasformazione, con una riduzione significativa del numero delle sale cinematografiche, che è sceso da circa 2700 a poco più di mille. Questo calo non rappresenta solo una diminuzione dei luoghi di proiezione, ma porta con sé una grave perdita di spazi culturali, centri di aggregazione e punti di socialità per le comunità urbane. L’associazione Italia Nostra, impegnata nella salvaguardia del patrimonio culturale e ambientale italiano, ha lanciato un allerta riguardo a questa situazione, sottolineando l’importanza di questi luoghi come monumenti moderni e opere d’arte architettonica.
Un patrimonio da difendere
Italia Nostra ha evidenziato alcuni esempi emblematici di sale storiche a Roma, considerata la capitale nazionale del cinema. Queste sale, progettate da celebri architetti come Luigi Moretti, Adalberto Libera e Marcello Piacentini, non sono solo luoghi di intrattenimento; sono capolavori che riflettono l’evoluzione dell’architettura e della società italiana nel Novecento. Tuttavia, il rischio di perdere questi “monumenti” è concreto, e con essi, la possibilità per le future generazioni di ammirare il genio creativo di quegli anni.
Un confronto con la Francia
Italia Nostra ha condotto un’analisi comparativa con la situazione delle sale cinematografiche in Francia. Nonostante la popolazione italiana e quella francese siano comparabili, il numero di spettatori nelle sale francesi è quasi triplo rispetto a quello italiano. Questo divario è attribuito a politiche culturali più lungimiranti che pongono l’accento sull’eccezione culturale. Alcuni punti chiave includono:
- Regolamentazioni sulle “finestre”: periodi di attesa tra l’uscita di un film in sala e la sua disponibilità sulle piattaforme di streaming.
- Strategie di attesa: ad esempio, Netflix impone un’attesa di 15 mesi, mentre Disney richiede 17 mesi.
Queste strategie si sono rivelate cruciali per garantire un elevato numero di spettatori nelle sale.
Proposte di Italia Nostra
Per affrontare queste problematiche e rilanciare il cinema in Italia, Italia Nostra ha avanzato una serie di proposte concrete. Tra le principali si evidenziano:
- Adottare pratiche normative simili a quelle francesi, promuovendo la tutela e la rifunzionalizzazione delle sale storiche.
- Ampliare le funzioni delle sale cinematografiche, integrando spazi per eventi culturali, come sale da ballo, laboratori e sale multimediali.
Questa diversificazione delle attività potrebbe rendere più sostenibile la gestione economica di queste strutture, permettendo di attrarre un pubblico più vasto e variegato.
Incentivi e sostenibilità economica
Per sostenere queste iniziative, Italia Nostra suggerisce l’introduzione di incentivi fiscali e misure di defiscalizzazione per le sale che decidono di investire nella loro ristrutturazione e nel mantenimento delle attività culturali. Inoltre, sarebbe utile trasferire i ricavi delle attività più lucrative verso quelle che hanno un’importanza culturale e sociale fondamentale, garantendo così una rete di presidi culturali in tutta Italia.
Il cinema non è solo intrattenimento; è un veicolo di cultura e identità. La drastica riduzione delle sale cinematografiche in Italia rappresenta non solo una perdita economica, ma anche una diminuzione delle opportunità di socializzazione e di accesso alla cultura. Le sale cinematografiche storiche sono spazi dove le comunità possono riunirsi, condividere esperienze e entrare in contatto con storie che riflettono la società in cui vivono.
Italia Nostra lancia un appello a tutte le istituzioni, dai comuni fino ai ministeri competenti, affinché si attivino per la salvaguardia e la valorizzazione delle sale cinematografiche. È fondamentale coinvolgere anche i cittadini e le associazioni locali nel processo di rifunzionalizzazione, creando una rete di supporto che possa garantire un futuro luminoso per il cinema in Italia.
In un momento in cui il mondo sta assistendo a un’accelerazione della digitalizzazione e dei cambiamenti nei modelli di consumo, è più importante che mai preservare e valorizzare quelle strutture che hanno rappresentato e continuano a rappresentare un punto di riferimento per la cultura e la socialità. Unire le forze è essenziale per garantire che il cinema italiano, con la sua ricca storia e le sue tradizioni, non venga dimenticato, ma continui a vivere e a prosperare nel cuore delle nostre città.