Liguria in cima alla classifica: il boom dell’occupazione conquista l’Italia

Liguria in cima alla classifica: il boom dell'occupazione conquista l'Italia
In occasione della conferenza stampa di presentazione del Festival del Lavoro 2025, che si svolgerà domani a Genova presso i Magazzini del Cotone, emergono dati significativi sull’occupazione in Liguria. La regione si distingue per una performance occupazionale che supera quella della media nazionale. Secondo le analisi presentate dalla Fondazione studi consulenti del lavoro, tra il 2019 e il 2024, il numero di occupati nella fascia di età 15-64 anni è aumentato del 5,2%, corrispondente a circa 30.000 unità in più. In confronto, l’Italia ha registrato un incremento del 3,2% e il Nord Ovest ha visto un aumento del 2,2%.
Trend occupazionale in Liguria
L’analisi mette in risalto un trend positivo sia per la componente maschile, che ha visto un aumento dell’occupazione del 6,3%, sia per quella femminile, con un incremento del 3,8%. Tuttavia, sono i giovani a fornire i segnali più promettenti, con un incremento del 12,9% nella fascia di età 15-34 anni. Questo dato è particolarmente incoraggiante, poiché indica un costante aumento dei tassi di occupazione giovanile, un fenomeno che potrebbe contribuire a riequilibrare le dinamiche del mercato del lavoro regionale.
Sfide future per il mercato del lavoro
Nonostante questi risultati positivi, è opportuno riflettere sul futuro del mercato del lavoro in Liguria. Un dato preoccupante è l’elevata incidenza di lavoratori over 50, che rappresentano il 45,4% degli occupati nella regione, rispetto alla media nazionale del 40,6%. Questo scenario, se da un lato testimonia la solidità del tessuto produttivo ligure, dall’altro solleva interrogativi sulla necessità di un ricambio generazionale. La Fondazione studi ha elaborato proiezioni allarmanti: entro il 2040, la popolazione in età attiva (15-64 anni) potrebbe subire una contrazione di oltre 106.000 unità, con una perdita potenziale di 72.000 posti di lavoro.
Le province liguri si trovano a dover affrontare sfide significative, tra cui:
- Genova: riduzione di circa 40.000 occupati (-11,8%).
- Savona: riduzione del 14,4%.
- La Spezia: riduzione del 10,3%.
- Imperia: riduzione del 9,3%.
Questi numeri evidenziano l’urgenza di investire in nuove politiche del lavoro che possano prevenire le criticità e attivare le risorse esistenti sul territorio.
Difficoltà di reperimento di figure professionali
Un ulteriore elemento di preoccupazione è rappresentato dalla crescente difficoltà delle imprese nel reperire figure professionali qualificate. Tra il 2019 e il 2024, la quota di assunzioni considerate difficili da reperire in Liguria è più che raddoppiata, passando dal 23,4% al 49,9%. Questo fenomeno potrebbe mettere a rischio la competitività delle imprese locali e, di conseguenza, l’intera economia regionale.
Rosario De Luca, presidente del Consiglio nazionale dell’ordine dei consulenti del lavoro, ha sottolineato l’importanza di una sinergia più stretta tra le istituzioni locali e le aziende. “Occorre rispondere alle esigenze del mercato, valorizzare maggiormente il contributo delle donne e lavorare affinché il mondo della scuola e del lavoro convergano”, ha dichiarato De Luca. La creazione di un legame più forte tra formazione e occupazione è fondamentale per affrontare le sfide demografiche e tecnologiche che si presentano.
Il Festival del Lavoro 2025, che si terrà a Genova, si propone di essere un momento di riflessione e confronto sulle tematiche del lavoro e dell’occupazione in Italia. Questo evento rappresenta un’importante opportunità per mettere in luce le best practices e le innovazioni nel settore, coinvolgendo esperti, professionisti e istituzioni. I temi trattati al festival potrebbero fornire spunti utili per affrontare le problematiche occupazionali in Liguria e nel resto d’Italia.
In un contesto così dinamico, è fondamentale che le politiche del lavoro siano proattive e capaci di adattarsi alle mutate esigenze del mercato. La Liguria, pur essendo alla guida in termini di occupazione, deve affrontare sfide significative legate all’invecchiamento della forza lavoro e alla difficoltà di reperimento di figure professionali. Solo attraverso un approccio integrato e strategico sarà possibile garantire un futuro occupazionale sostenibile e prospero per la regione.
La conferenza stampa di presentazione del festival rappresenta quindi non solo un’occasione per celebrare i successi raggiunti, ma anche un momento cruciale per avviare un dialogo costruttivo sulle sfide future e sulle soluzioni necessarie per promuovere un mercato del lavoro inclusivo e dinamico.