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Nuova legislazione: la chiave per l’inclusione lavorativa dei disabili secondo Vittimberga dell’Inps

Nuova legislazione: la chiave per l'inclusione lavorativa dei disabili secondo Vittimberga dell'Inps

Nuova legislazione: la chiave per l'inclusione lavorativa dei disabili secondo Vittimberga dell'Inps

Durante il recente Festival del Lavoro a Genova, Valeria Vittimberga, direttore generale dell’INPS, ha evidenziato l’importanza della nuova legislazione sulla disabilità come elemento chiave per promuovere un ambiente lavorativo più inclusivo. Secondo Vittimberga, il riconoscimento del diritto al lavoro per le persone con disabilità è cruciale per garantire la loro autonomia e dignità. Questo nuovo approccio legislativo mira a superare le barriere esistenti e a promuovere una reale integrazione delle persone con disabilità nel mercato del lavoro.

Riforme per un’inclusione reale

Vittimberga ha sottolineato come l’INPS stia attivamente lavorando per attuare le recenti riforme, che si propongono di semplificare le procedure burocratiche e di facilitare l’inserimento lavorativo attraverso strumenti innovativi, tra cui:

  1. Analisi multidimensionale
  2. Progetto di vita

Questi strumenti sono sviluppati in collaborazione con istituzioni e associazioni di categoria, creando una rete di supporto che si propone di affrontare le sfide uniche che le persone con disabilità devono affrontare nel mondo del lavoro.

Il progetto SISDa: una rivoluzione digitale

Un elemento centrale di questa nuova strategia è rappresentato dal progetto SISDa (Sistema Informativo per la Disabilità), descritto da Vittimberga come una vera e propria rivoluzione nel settore della disabilità. Questo sistema consentirà per la prima volta di integrare e condividere in modo sicuro informazioni rilevanti sui cittadini con disabilità, rendendo più agevole l’accesso ai diritti e facilitando l’inserimento lavorativo. La digitalizzazione rappresenta un’opportunità fondamentale per semplificare il processo di accesso a tutele e opportunità, supportando le persone con disabilità in ogni fase della loro carriera professionale.

Il ruolo del disability manager

Vittimberga ha anche evidenziato l’importanza del disability manager, introdotto dall’articolo 16 del decreto legislativo 62 del 2024. Questi professionisti saranno fondamentali nel guidare e accompagnare le persone con disabilità durante il loro percorso lavorativo, assicurando che le loro esigenze siano ascoltate e soddisfatte. L’interoperabilità tra il Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale (SIISL) e SISDa consentirà di creare percorsi personalizzati, garantendo una certificazione delle competenze e un monitoraggio continuo delle opportunità disponibili nel territorio.

La nuova legislazione non si limita a creare opportunità, ma punta a costruire un sistema in cui tutti gli attori coinvolti – istituzioni, aziende e società civile – collaborino per garantire l’inclusione effettiva delle persone con disabilità nel mondo del lavoro. Nonostante gli sforzi legislativi compiuti, i dati dimostrano che la legge 68 sull’inclusione obbligatoria non sta raggiungendo i risultati sperati. È quindi necessario un intervento più incisivo da parte dei disability manager, che possono svolgere un ruolo di mediazione fondamentale tra le aziende e le persone con disabilità, sin dalle fasi di ricerca di lavoro.

L’impegno dell’INPS verso l’inclusione delle persone con disabilità è chiaro: l’ente intende diventare un collettore di risorse e tecnologie, mettendo a disposizione strumenti e supporto per tutti gli attori coinvolti nel processo di inclusione. Questo approccio sistemico è fondamentale per affrontare le sfide attuali e garantire che le persone con disabilità possano ottenere le stesse opportunità lavorative degli altri cittadini.