Fitto: la competitività come chiave per un’Europa più amica delle imprese

Fitto: la competitività come chiave per un'Europa più amica delle imprese
Oggi pomeriggio, il Vicepresidente della Commissione Europea, Raffaele Fitto, ha rilasciato un intervento significativo durante l’assemblea generale di Centromarca, ponendo l’accento sulla centralità della competitività nell’agenda della Commissione Europea. In un contesto economico in continua evoluzione, Fitto ha sottolineato come la competitività non sia solo una questione di crescita economica, ma un elemento fondamentale per garantire il benessere dei cittadini e la coesione sociale all’interno dell’Unione Europea.
L’importanza del competitive compass
Fitto ha dichiarato: “La competitività rappresenta una priorità centrale per la Commissione Europea. Abbiamo tracciato una direzione chiave con il Competitive Compass e stiamo dando attuazione a questa visione con azioni concrete”. Questa affermazione riflette l’impegno della Commissione nel definire strategie e politiche che non solo stimolino l’economia, ma che la rendano anche più inclusiva e accessibile per tutte le imprese, in particolare quelle di piccole e medie dimensioni, che rappresentano il cuore pulsante dell’economia europea.
Il Competitive Compass è un’iniziativa recente della Commissione Europea che mira a fornire un quadro di riferimento per misurare e migliorare la competitività dei vari settori economici. Attraverso questo strumento, si intende monitorare le performance economiche e identificare le aree in cui è necessario intervenire per migliorare l’ambiente imprenditoriale. Fitto ha messo in evidenza che l’obiettivo finale è costruire “un’Europa sempre più a misura d’impresa”, in cui le regole siano chiare e accessibili, e le opportunità di investimento siano ampliate, soprattutto per i settori produttivi.
Creare un mercato dinamico
Un aspetto cruciale del discorso di Fitto è stata la necessità di creare un mercato più dinamico. In un’epoca in cui le sfide globali si fanno sempre più complesse, dalla digitalizzazione all’innovazione sostenibile, le imprese devono poter contare su un contesto normativo favorevole e su politiche che incoraggino l’innovazione e l’imprenditorialità. Fitto ha affermato: “È così che si genera una crescita duratura e si rafforzano i territori”, sottolineando l’importanza di un approccio integrato che consideri le esigenze specifiche delle diverse aree geografiche dell’Europa.
Il ruolo dell’industria di marca
Fitto ha anche messo in evidenza il ruolo cruciale del comparto dell’industria di marca nel contesto economico europeo. “Questo è un comparto che contribuisce in modo rilevante allo sviluppo economico del paese e dell’Europa”, ha detto, evidenziando come le marche forti non solo rappresentino un valore economico, ma anche un patrimonio culturale e sociale. L’industria di marca gioca un ruolo strategico nel rafforzare la competitività del sistema europeo, contribuendo alla coesione economica e sociale dei territori. Questa affermazione risuona particolarmente in un’epoca in cui i consumatori sono sempre più attenti alla sostenibilità e all’etica dei prodotti che acquistano. Le aziende che abbracciano questi valori sono destinate a prosperare in un mercato sempre più competitivo.
L’intervento di Fitto si inserisce in un contesto più ampio di riforme che la Commissione Europea sta cercando di attuare per rispondere alle sfide economiche e sociali contemporanee. Con la crisi energetica e l’inflazione che continuano a mettere a dura prova le economie nazionali, è essenziale che l’Unione Europea adotti misure che promuovano la resilienza e la sostenibilità.
In conclusione, Fitto ha sottolineato che il percorso verso un’Europa più competitiva e a misura d’impresa richiede un impegno collettivo. È fondamentale che tutti gli attori, dalle istituzioni europee alle imprese, collaborino per superare le sfide comuni e costruire un futuro prospero per l’Unione. Con un approccio proattivo e integrato, l’Europa può diventare un modello di riferimento per la competitività a livello globale, creando opportunità per le imprese e benessere per le comunità.