Innovazione e sicurezza: Cafà di Cifa propone un cambio di rotta nelle politiche di assistenza agli infortuni

Innovazione e sicurezza: Cafà di Cifa propone un cambio di rotta nelle politiche di assistenza agli infortuni
La recente fiera Ambiente e Lavoro di Bologna ha rappresentato un’importante occasione di confronto per i professionisti del settore della sicurezza e della consulenza lavorativa. Andrea Cafà, presidente del Cifa (Confederazione Italiana della Formazione e dell’Assistenza), ha condiviso le sue riflessioni sull’innovazione e la sicurezza nel mondo del lavoro, evidenziando come le nuove tecnologie stiano trasformando il panorama lavorativo e le politiche di assistenza.
Cafà ha sottolineato l’importanza di ascoltare le voci di chi opera in prima linea. “È stata una tre giorni impegnativa”, ha affermato, “abbiamo avuto la possibilità di ascoltare centinaia di professionisti e esperti che ci hanno fornito feedback preziosi su come le innovazioni stiano impattando il lavoro e la sicurezza dei lavoratori”. Questo scambio di idee è un’opportunità per raccogliere suggerimenti utili a migliorare le politiche e il supporto fornito a imprese e lavoratori.
Innovazioni tecnologiche e sicurezza sul lavoro
Il convegno “Cultura della sicurezza e prevenzione partecipata”, organizzato allo Stand Cifa-Confsal, ha messo in luce come le innovazioni tecnologiche, come l’intelligenza artificiale, la robotica e i sistemi di monitoraggio in tempo reale, stiano diventando strumenti sempre più presenti nel contesto lavorativo. Questi strumenti possono:
- Ridurre i rischi di infortuni
- Migliorare la sicurezza sul lavoro
Tuttavia, richiedono una corretta implementazione e una formazione adeguata per i lavoratori. “Il cambiamento è abbastanza veloce”, ha continuato Cafà, “e noi dobbiamo cercare di navigare a vista, offrendo soluzioni concrete”. Questa metafora della navigazione è particolarmente appropriata in un’epoca di rapidità e incertezze, dove le organizzazioni devono essere pronte ad adattarsi alle nuove sfide.
Rinnovamento della contrattazione collettiva
Un esempio concreto di questo impegno è il rinnovamento della contrattazione collettiva, di cui Cafà ha parlato con orgoglio. “Il mese scorso abbiamo rinnovato un contratto collettivo dove la sicurezza è stato uno dei temi prioritari”, ha spiegato. La sicurezza sul lavoro deve essere sempre al centro delle politiche aziendali, specialmente in un contesto in cui le statistiche sugli infortuni continuano a preoccupare. Secondo i dati dell’INAIL, nel 2022 sono stati registrati oltre 600.000 infortuni sul lavoro in Italia, un numero che evidenzia la necessità di interventi efficaci e tempestivi.
Cafà ha anche parlato delle iniziative che il Cifa sta portando avanti in collaborazione con Fonarcom, Epar e Sanarcom. Queste azioni mirano a rafforzare il concetto di bilateralità, affinché diventi un soggetto attivo nell’assistenza e nel supporto ai lavoratori. “Vogliamo che la bilateralità non sia solo un concetto teorico, ma un’entità che accompagna i lavoratori in questo periodo di transizione”, ha affermato. Questo approccio è fondamentale per garantire che i diritti dei lavoratori siano tutelati.
L’importanza dell’educazione e della formazione
In questo contesto, l’educazione e la formazione rivestono un’importanza cruciale. Le aziende devono investire nella formazione continua dei dipendenti, affinché possano adattarsi alle nuove tecnologie e comprenderne l’uso sicuro. L’adozione di strumenti innovativi deve essere accompagnata da programmi che educano i lavoratori sui rischi e le procedure di sicurezza. Questo non solo aiuta a prevenire gli infortuni, ma contribuisce anche a creare una cultura della sicurezza all’interno delle aziende.
Cafà ha infine evidenziato come le politiche di sicurezza debbano essere flessibili e in grado di adattarsi ai cambiamenti del mercato. “La nostra sfida è quella di rimanere aggiornati e pronti a modificare le nostre strategie in base alle esigenze emergenti”, ha detto. Questo richiede un dialogo costante tra le parti sociali, le aziende e i lavoratori, affinché tutti possano contribuire a un ambiente di lavoro più sicuro.
L’innovazione, quindi, non è solo un’opportunità, ma anche una responsabilità. Le aziende e organizzazioni come il Cifa devono lavorare insieme per garantire che i progressi tecnologici non compromettano la sicurezza dei lavoratori, ma la migliorino. In un mondo del lavoro in continua evoluzione, la sicurezza non deve mai essere un aspetto secondario, ma deve occupare un posto centrale nelle politiche aziendali e nelle strategie di sviluppo.