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Cafà: investire nella formazione per mettere al centro la persona

Cafà: investire nella formazione per mettere al centro la persona

Cafà: investire nella formazione per mettere al centro la persona

Nel contesto attuale, caratterizzato da rapidi cambiamenti e innovazioni tecnologiche, il mondo del lavoro richiede un’evoluzione costante delle competenze e della formazione. Questo è il messaggio chiave che Andrea Cafà, presidente di Cifa (Confederazione italiana della formazione e dell’istruzione), ha ribadito durante il convegno “Per un ambiente di lavoro sano e sicuro”, tenutosi al 35° Salone della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro a Bologna. Cafà ha enfatizzato l’importanza di mettere al centro la persona, sottolineando come un investimento mirato nella formazione e nella sicurezza possa portare a notevoli vantaggi per le aziende.

L’importanza della formazione e della sicurezza

“Abbiamo compreso che, mettendo al centro la persona e investendo in termini di formazione e sicurezza, l’imprenditore può ottenere più benefici”, ha dichiarato Cafà. Questa affermazione non è solo un principio, ma un approccio pratico che Cifa ha adottato per promuovere un ambiente di lavoro più sano e produttivo. La formazione continua, anche in modalità a distanza, è diventata un pilastro fondamentale per migliorare le competenze dei lavoratori e garantire la loro sicurezza.

Un elemento significativo del discorso di Cafà è stato il recente rinnovo del contratto collettivo, che ha comportato un aumento delle ore formative dedicate ai lavoratori. “Per la prima volta è stata stabilita una remunerazione per coloro che operano nella sicurezza all’interno dell’organizzazione aziendale”, ha aggiunto, evidenziando come questa misura rappresenti un passo importante nella valorizzazione di chi lavora per garantire la sicurezza nei luoghi di lavoro. Questa iniziativa è parte di un più ampio programma di sensibilizzazione che mira a riconoscere e premiare le professionalità legate alla sicurezza.

La sicurezza sul lavoro in Italia

La sicurezza sul lavoro è un tema cruciale in Italia, dove, secondo i dati forniti dall’INAIL (Istituto Nazionale Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro), nel 2021 si sono registrati oltre 700.000 infortuni sul lavoro. La formazione adeguata può ridurre significativamente questi numeri, migliorando la consapevolezza dei lavoratori riguardo ai rischi e alle misure preventive da adottare.

Cafà ha anche menzionato l’importanza dell’Osservatorio sull’intelligenza artificiale, un’iniziativa congiunta tra Cifa Italia e Confsal, che si propone di monitorare come l’innovazione tecnologica venga percepita dai lavoratori. Questo strumento si rivela particolarmente utile per le micro e piccole imprese, che spesso faticano a tenere il passo con l’evoluzione tecnologica. L’alfabetizzazione digitale degli addetti è fondamentale per garantire una transizione fluida verso un lavoro sempre più influenzato dalla tecnologia, e l’Osservatorio rappresenta una risorsa preziosa per facilitare questo processo.

Investire nella formazione come strategia vincente

In un mondo del lavoro in continua evoluzione, la formazione non deve essere vista solo come un obbligo, ma come un’opportunità per crescere e migliorare. “Servirebbe un’interoperabilità con l’Inail per riuscire a sapere il numero delle persone che hanno fatto formazione e chi non l’ha fatta”, ha sottolineato Cafà. Questa richiesta evidenzia la necessità di un sistema integrato che possa fornire dati chiari e aggiornati sulla formazione dei lavoratori, facilitando sia le aziende che i dipendenti nel percorso di crescita professionale.

L’importanza della formazione continua e della sicurezza sul lavoro è un argomento di discussione sempre più rilevante, non solo in Italia, ma a livello globale. La pandemia da COVID-19 ha messo in luce la necessità di un ripensamento delle strategie di gestione delle risorse umane, mettendo in primo piano il benessere dei lavoratori. Le aziende che investono in formazione e sicurezza non solo migliorano la loro reputazione, ma ottengono anche un ritorno economico significativo, grazie a una forza lavoro più competente e motivata.

In questo contesto, Cifa si propone come un attore chiave nella promozione di una cultura della sicurezza e della formazione, lavorando a stretto contatto con le imprese e le istituzioni per creare un ambiente lavorativo più sano e sicuro. Cafà ha ribadito l’importanza di una collaborazione tra tutti i soggetti coinvolti, affinché si possano sviluppare strategie efficaci per affrontare le sfide del mondo del lavoro contemporaneo.

Investire nella formazione è, quindi, non solo un obbligo legale, ma una scelta strategica per ogni imprenditore che desideri restare competitivo in un mercato in continua evoluzione. Concludendo il suo intervento, Cafà ha lanciato un appello a tutte le aziende affinché considerino la formazione non come un costo, ma come un investimento sul futuro, capace di generare valore aggiunto e di garantire un ambiente di lavoro sano e produttivo per tutti.