Dalla rappresentanza al lavoro agile: i temi chiave dell’assemblea di Manageritalia

Oggi a Milano si è svolta l’assemblea nazionale di Manageritalia, un evento di fondamentale importanza che ha messo in evidenza le nuove frontiere del lavoro e dell’impresa. Durante la tavola rotonda intitolata “Sindacato dei manager e nuovo lavoro”, esperti e leader del settore hanno discusso le sfide future che i manager si trovano ad affrontare in un contesto lavorativo in costante evoluzione.

La trasformazione tecnologica e le sue sfide

Marco Bentivogli, esperto di politiche industriali e lavoro, ha aperto il dibattito sottolineando che la trasformazione tecnologica è una delle tre principali transizioni che stanno ridefinendo tutti i settori, non solo quello terziario. Bentivogli ha affermato: “Non esiste settore immune dalle tre grandi transizioni in corso: la trasformazione tecnologica digitale, ora dominata dall’intelligenza artificiale, quella ambientale e climatica, e infine quella demografica”. Quest’ultima, in particolare, è destinata a generare effetti significativi sull’organizzazione delle imprese e del lavoro, come evidenziato dal termine “silver tsunami” utilizzato dal New York Times per descrivere l’invecchiamento della popolazione italiana.

Il lavoro agile: un nuovo paradigma

Chiara Bisconti, consulente aziendale ed esperta di lavoro agile, ha chiarito il significato di questo concetto. Ha dichiarato: “Quando si parla di lavoro agile, dobbiamo essere tutti consapevoli di cosa stiamo parlando. C’è un’incomprensione di fondo che porta il dibattito sempre su estremi sbagliati”. Bisconti ha sottolineato che il lavoro agile non deve essere visto come una contrapposizione tra lavoro da casa e lavoro in ufficio, ma come una riorganizzazione del lavoro nello spazio e nel tempo.

Le aziende che abbracciano il lavoro agile non solo migliorano la soddisfazione dei dipendenti, ma possono anche beneficiare di una maggiore produttività e innovazione. Questo approccio è particolarmente rilevante in un momento storico in cui molte aziende stanno cercando di adattarsi a nuove modalità operative.

L’importanza della rappresentanza e della comunicazione

Monica Nolo, vicepresidente di Manageritalia, ha evidenziato l’importanza della rappresentanza nel contesto manageriale. “Quando fai rappresentanza, devi capire chi rappresenti; questo ti indirizza sulla tua attività”, ha affermato. Nolo ha anche sottolineato che esiste un ampio ventaglio di tematiche che i manager devono affrontare, e che il dialogo aperto con i membri è fondamentale.

Simone Pizzoglio, vicepresidente di Manageritalia, ha ribadito l’importanza della comunicazione strategica, che include anche l’ascolto della base e dei delegati. “Abbiamo 14 associazioni aderenti e siamo presenti in tutto il territorio nazionale”, ha dichiarato, sottolineando come la diversità e il coinvolgimento siano essenziali per affrontare le sfide attuali.

Formazione continua e sostenibilità

La tavola rotonda ha toccato anche il tema dell’intelligenza artificiale e del suo impatto sul lavoro. I manager devono integrare questa tecnologia nelle loro strategie aziendali, un compito che richiede una comprensione approfondita delle opportunità e delle sfide che essa comporta. Inoltre, la formazione continua è diventata un elemento cruciale per i manager, che devono adattarsi rapidamente ai cambiamenti e acquisire nuove competenze per rimanere competitivi.

Infine, il dibattito ha evidenziato l’importanza della sostenibilità e della responsabilità sociale delle imprese. Le aziende sono sempre più chiamate a considerare l’impatto delle loro attività sull’ambiente e sulle comunità in cui operano.

L’incontro di oggi ha rappresentato un’importante occasione di confronto su temi di grande attualità. I manager, come leader, sono chiamati a guidare le loro aziende attraverso un periodo di cambiamento senza precedenti, e l’assemblea di Manageritalia ha segnato un passo fondamentale in questa direzione.