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Iran, Zampini: L’attacco complica le imprese italiane, Roma può diventare mediatrice

Iran, Zampini: L'attacco complica le imprese italiane, Roma può diventare mediatrice

Iran, Zampini: L'attacco complica le imprese italiane, Roma può diventare mediatrice

La situazione in Iran è diventata sempre più preoccupante a seguito di un recente attacco militare, sollevando interrogativi non solo sulla sicurezza dei cittadini, ma anche sull’operato delle imprese italiane nel paese. Giuseppe Zampini, presidente della Camera di commercio e Industria Italia – Iran & Paesi E.c.o., ha condiviso la sua analisi della situazione in un’intervista con Adnkronos/Labitalia, evidenziando le sfide che le aziende italiane devono affrontare.

Le difficoltà per le imprese italiane

Zampini ha rassicurato che, fortunatamente, non sono stati segnalati danni al personale delle aziende italiane presenti in Iran. Tuttavia, ha sottolineato che le attuali tensioni rendono il contesto commerciale ancora più complicato, già provato dalle sanzioni e dalle preoccupazioni sui dazi imposti dagli Stati Uniti. “L’augurio è quello di una risoluzione in tempi rapidi della situazione di tensione che si è creata, innanzitutto per la popolazione civile”, ha affermato Zampini. La Camera di commercio sta monitorando attentamente la situazione per supportare le imprese italiane.

Opportunità di mercato in Iran

L’Iran è considerato un crocevia strategico per l’intera regione, presentando opportunità significative per le aziende italiane. Zampini ha dichiarato che:

  1. Ci sono paesi in forte crescita.
  2. La Camera di commercio ha ampliato il suo raggio d’azione nel mercato iraniano su richiesta degli associati.

In questo contesto, l’Iran è visto come un elemento fondamentale per la cooperazione economica in un ambiente geopolitico complesso. Zampini ha evidenziato l’importanza di garantire stabilità e chiarezza nelle relazioni commerciali, affinché le imprese possano effettuare investimenti informati.

Il ruolo dell’Italia come mediatore

L’atteggiamento dell’Italia nei confronti dell’Iran è generalmente positivo. “L’Italia è sempre stata vista molto bene in Iran”, ha affermato Zampini, notando che, da circa 25 anni, l’Italia è uno dei principali partner commerciali europei di Teheran. Ha invocato un ruolo di mediazione per l’Italia, sostenendo che il paese potrebbe fungere da ponte tra le parti coinvolte. Recentemente, sono stati avviati colloqui bilaterali con l’ambasciatore italiano in Iran, Guariglia, un segnale interpretato come un’opportunità per l’Italia di promuovere una soluzione pacifica.

Sfide e opportunità per le piccole e medie imprese

Nonostante le opportunità, le aziende italiane, in particolare quelle del settore medicale, stanno affrontando notevoli difficoltà a causa delle sanzioni internazionali. Zampini ha spiegato che, sebbene alcune aziende siano attive nel mercato iraniano, molte altre si trovano in una posizione incerta. Tuttavia, il numero di delegazioni iraniane in visita in Italia è aumentato, sebbene con limitazioni legate ai visti. L’export italiano verso l’Iran ha mostrato un leggero incremento nell’ultimo anno, ma rimane inferiore rispetto a quello dei competitor europei, come la Germania.

Zampini ha concluso sottolineando che le piccole e medie imprese italiane hanno un potenziale notevole in settori strategici come il medicale-farmaceutico e l’agroalimentare. Questi settori, non gravati dalle sanzioni, possono offrire opportunità interessanti, ma richiedono una strategia chiara e una gestione attenta delle relazioni commerciali.

In sintesi, la Camera di commercio Italia-Iran sta attivamente monitorando la situazione, cercando di fornire supporto alle aziende italiane in un contesto complesso e in evoluzione. Mentre si auspica una rapida normalizzazione della situazione umanitaria e civile, è fondamentale per le imprese italiane avere chiarezza sui mercati in cui operano, affinché possano prendere decisioni informate e strategiche per il futuro.