Ubriaco su un volo Ryanair: il caos a bordo e il clamoroso epilogo in tribunale

Ubriaco su un volo Ryanair: il caos a bordo e il clamoroso epilogo in tribunale
Un episodio inquietante ha scosso un volo Ryanair tra Londra e Bergamo nella notte tra domenica 16 e lunedì 17 giugno. Il protagonista di questa storia è Italo Farias Dos Santos, un 24enne di origini brasiliane, che si è presentato all’imbarco all’aeroporto di Londra Stansted visibilmente ubriaco. Quello che doveva essere un normale volo di ritorno in Italia si è trasformato in un’esperienza drammatica per i passeggeri e il personale di bordo.
il comportamento molesto a bordo
Sin dall’inizio del volo, Dos Santos ha mostrato un comportamento molesto, disturbando le due donne sedute accanto a lui. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, il personale di Ryanair ha tentato in vari modi di calmarlo, ma senza successo. La situazione è rapidamente degenerata, costringendo il pilota a prendere una decisione difficile: contattare le autorità competenti.
Quando l’aereo è atterrato a Orio al Serio, ad attendere Dos Santos c’erano due agenti di polizia. Inizialmente, il giovane sembrava disposto a scendere senza problemi, ma, di fronte alla presenza degli agenti, ha cambiato repentinamente atteggiamento, diventando aggressivo. Nel tentativo di fermarlo, i poliziotti sono stati colpiti da calci e pugni.
- Uno di loro ha riportato fratture al naso e al gomito, con una prognosi di 4 settimane.
- L’altro ha subito un infortunio al polso, con una prognosi di 10 giorni.
le conseguenze legali
L’episodio ha messo in evidenza non solo il comportamento irresponsabile di Dos Santos, ma anche le conseguenze dirette che può avere l’alcol. Viaggiare in aereo richiede un certo grado di responsabilità e rispetto per gli altri passeggeri e il personale. La violenza in aereo è un reato grave, che può comportare severe sanzioni, e in questo caso ha avuto ripercussioni anche sul lavoro delle forze dell’ordine.
Dopo l’incidente, Dos Santos è stato arrestato e portato in tribunale. Durante l’udienza, ha raccontato agli agenti di essere un manager musicale, ma le verifiche hanno rivelato che non risultava avere un lavoro. Davanti alla giudice Donatella Nava, il giovane ha scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere alle domande. La Procura ha chiesto l’obbligo di dimora a Vigasio, il paese di residenza di Dos Santos, mentre la difesa ha cercato di ottenere una misura meno restrittiva.
il messaggio per la sicurezza aerea
Il caso di Dos Santos ha sollevato interrogativi sul tema dell’alcol e della sicurezza aerea. Diverse compagnie aeree stanno adottando misure più severe per affrontare il problema dei passeggeri ubriaci. Alcune hanno introdotto politiche che limitano la vendita di alcolici a bordo o prevedono un monitoraggio più attento del comportamento dei passeggeri.
La sicurezza aerea è una priorità assoluta, e i comportamenti irresponsabili come quello di Dos Santos non solo mettono a rischio la sicurezza degli altri passeggeri, ma creano anche una situazione di stress e pericolo per il personale di volo e le forze dell’ordine. La risposta delle autorità, in questo caso, è stata tempestiva, dimostrando l’importanza di avere procedure in atto per gestire situazioni di emergenza in volo.
Il processo di Dos Santos avrà inizio il 7 ottobre, e il pubblico sarà attento a seguire gli sviluppi della situazione. Le conseguenze delle sue azioni non riguardano solo lui, ma anche le implicazioni più ampie per la sicurezza aerea e il comportamento dei passeggeri. La speranza è che episodi come questo possano servire da monito per tutti, affinché si possa viaggiare in aereo in un clima di rispetto e civiltà.