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Mercato immobiliare non residenziale: segni di ripresa nel 2024

Mercato immobiliare non residenziale: segni di ripresa nel 2024

Mercato immobiliare non residenziale: segni di ripresa nel 2024

Nel 2024, il mercato degli immobili non residenziali in Italia mostra segnali di ripresa, con un aumento complessivo del 5,1% rispetto all’anno precedente. Secondo l’analisi dell’Agenzia delle Entrate, sono stati registrati oltre 73.000 scambi in segmenti chiave come uffici, negozi e immobili produttivi, segnando un cambiamento significativo rispetto alla flessione del 2023. Questo trend positivo è particolarmente evidente nel settore produttivo, che ha registrato un incremento del 6,5%, seguito dai negozi con un aumento del 5,3% e dagli uffici con un +2,9%.

Un focus sui settori

Il settore produttivo ha mostrato una vitalità sorprendente. Questa crescita può essere attribuita a diversi fattori, tra cui:

  1. Investimenti in infrastrutture.
  2. Ripresa della domanda industriale, soprattutto dopo i periodi di stagnazione causati dalla pandemia.

Le aziende stanno tornando a investire in spazi produttivi e logistici, rispondendo a una domanda crescente di capacità produttiva e di distribuzione. Anche il segmento dei negozi ha visto una ripresa significativa, con quasi 43.000 unità scambiate nel 2024, un incremento di circa 2.100 unità rispetto all’anno precedente. Questo dato suggerisce una ripresa della fiducia dei consumatori e delle aziende, spinta dall’aumento delle vendite al dettaglio e dalla crescita del commercio elettronico.

Uffici: un mercato in evoluzione

Il segmento degli uffici, sebbene cresca più lentamente rispetto agli altri due, ha comunque registrato un aumento delle compravendite, con 13.633 unità scambiate nel 2024. Questo aumento del 2,9% è significativo, considerando la continua evoluzione del lavoro ibrido e delle esigenze occupazionali delle aziende. Gli uffici stanno subendo una trasformazione, con un crescente interesse per spazi di lavoro flessibili e collaborativi. Le aziende stanno rivalutando le loro esigenze immobiliari, cercando ambienti che favoriscano la collaborazione e il benessere dei dipendenti.

Il leasing immobiliare

Un altro aspetto interessante emerso dal rapporto dell’Agenzia delle Entrate è il crescente ruolo del leasing immobiliare. Nel 2024, sono stati stipulati 2.592 contratti di leasing per un valore superiore ai 3 miliardi di euro, con un incremento del 5,3% rispetto all’anno precedente. Questo dato evidenzia come molte aziende stiano preferendo il leasing come alternativa all’acquisto diretto di proprietà, permettendo loro di mantenere maggiore liquidità e flessibilità.

Analisi regionale

Geograficamente, il mercato immobiliare non residenziale mostra dinamiche diverse. Al Nord, si concentra oltre il 53% dello stock totale di uffici, mentre il Centro registra circa il 21% e il Sud con le Isole il restante 26%. Questa distribuzione geografica riflette non solo la densità economica delle diverse regioni, ma anche le opportunità di sviluppo e investimento. Nel 2024, la crescita delle compravendite è stata particolarmente forte nel Centro, con un incremento del 6,3%, seguito dal Sud con un +7,8% e dal Nord Est con un +3,1%.

La Lombardia continua a dominare il mercato con 4.565 unità compravendute, mostrando un incremento del 9,5% delle transazioni. Questa regione, grazie alla sua infrastruttura sviluppata e alla presenza di numerosi poli industriali e commerciali, si conferma un hub cruciale per gli investimenti immobiliari non residenziali.

Prospettive future

Le prospettive per il mercato immobiliare non residenziale sembrano positive. La continua evoluzione delle dinamiche lavorative, unita a una crescente domanda di spazi innovativi e flessibili, potrebbe generare ulteriori opportunità di crescita. Le aziende sono sempre più incentivati a cercare soluzioni immobiliari che non solo soddisfino le loro esigenze operative, ma che possano anche contribuire al loro branding e alla loro immagine aziendale.

Inoltre, con il crescente interesse per la sostenibilità, è probabile che ci sia una domanda crescente per edifici ecologici e sostenibili. Le aziende che sapranno adattarsi a queste nuove esigenze potrebbero trovarsi in una posizione vantaggiosa sul mercato.

La ripresa del mercato degli immobili non residenziali nel 2024 offre quindi spunti interessanti per investitori, sviluppatori e aziende. Con dati incoraggianti e una crescente fiducia nel mercato, l’anno prossimo potrebbe riservare ulteriori sorprese positive per questo settore chiave dell’economia italiana.