Oltre 150 miliardi per la coesione: perché la spesa si blocca al 5%?

Oltre 150 miliardi per la coesione: perché la spesa si blocca al 5%?
L’Italia si trova di fronte a un’opportunità unica, con 153 miliardi di euro disponibili dai fondi di coesione europei e nazionali per il periodo 2021-2027. Questa somma rappresenta circa tre quarti dei fondi totali, che superano i 190 miliardi, destinati al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr). Tuttavia, nonostante l’entità di queste risorse, il progresso nella spesa e negli impegni è sorprendentemente limitato.
Secondo le analisi del Servizio studi della Camera, i fondi europei – inclusi il Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), il Fondo sociale europeo (FSE) e il Just Transition Fund (JTF) – ammontano a circa 74 miliardi di euro. Attualmente, gli impegni finanziari registrati ammontano a soli 13,5 miliardi, pari al 18% del totale, e i pagamenti effettuati si fermano a 3,8 miliardi, ovvero il 5%. Queste cifre evidenziano una situazione preoccupante, considerando l’urgenza di investire queste risorse per affrontare le sfide economiche e sociali del paese.
I ritardi nella programmazione dei fondi
Sebbene i tempi formali di attuazione siano stati più lunghi del previsto, la programmazione delle risorse era già iniziata nel 2019. Tuttavia, l’accordo di partenariato per il periodo 2021-2027 è stato approvato dalla Commissione Europea solo nel luglio 2022, e i programmi nazionali e regionali sono stati finalizzati nel corso del 2022 e 2023. Questo ritardo ha influenzato negativamente la capacità di spesa e l’impegno delle risorse.
Analizzando i fondi nazionali, questi superano i 78 miliardi di euro. Riguardo alle risorse programmate attraverso gli Accordi con le Regioni, esclusa la Sardegna e la Campania, lo stato di avanzamento degli impegni è pari al 12,4%, corrispondente a 2,56 miliardi di euro, e il tasso di pagamento è del 4%, equivalente a 829,6 milioni di euro.
Le sfide della governance e dell’efficacia
La situazione attuale solleva interrogativi sull’efficacia della governance e della gestione dei fondi di coesione in Italia. Le istituzioni locali e regionali devono affrontare diverse sfide per garantire che queste risorse vengano utilizzate in modo efficiente e tempestivo. È fondamentale che le amministrazioni pubbliche:
- Sviluppino competenze adeguate.
- Creino sinergie tra i vari livelli di governo.
- Coinvolgano attivamente la società civile e il settore privato.
La partecipazione dei cittadini e delle imprese è cruciale per identificare le priorità e monitorare l’implementazione delle iniziative, contribuendo a una maggiore trasparenza e responsabilità nella gestione delle risorse.
L’impatto della pandemia e della crisi energetica
Un altro aspetto da considerare è l’impatto della pandemia di COVID-19 e della crisi energetica in corso. Questi eventi hanno complicato ulteriormente la situazione economica in Italia, rendendo evidente la necessità di investimenti in settori chiave come la sanità, l’istruzione e le infrastrutture digitali. La crisi energetica ha sollevato la questione della transizione verso fonti di energia sostenibili.
In questo contesto, il governo italiano deve adottare misure incisive per accelerare l’uso dei fondi di coesione, come:
- Ottimizzare le procedure di approvazione dei progetti.
- Introdurre incentivi per le amministrazioni locali.
- Rafforzare il supporto tecnico e amministrativo per facilitare l’accesso ai finanziamenti.
Infine, è fondamentale creare un sistema di monitoraggio e valutazione efficace per garantire che i fondi vengano utilizzati in modo responsabile e che i risultati siano misurabili. Solo attraverso un approccio trasparente si potrà costruire la fiducia dei cittadini nelle istituzioni e nelle politiche pubbliche.
In sintesi, l’Italia ha l’opportunità di utilizzare i fondi di coesione per affrontare sfide significative e promuovere uno sviluppo equilibrato e sostenibile. Tuttavia, è necessario un impegno collettivo e un’azione decisa per garantire che queste risorse non rimangano inutilizzate, ma vengano tradotte in progetti concreti e benefici tangibili per tutti.