Milano ospita il summit ‘Women on board 2025’ per promuovere l’ingresso delle donne nei Cda

Milano ospita il summit 'Women on board 2025' per promuovere l'ingresso delle donne nei Cda
Il 2023 rappresenta un momento cruciale nella lotta per la parità di genere nel mondo del lavoro, con la conclusione a Milano di ‘Women on Board 2025’, un’iniziativa che mira a valorizzare le donne nei consigli di amministrazione delle imprese. Questa terza edizione del percorso formativo ha coinvolto oltre 1.500 manager e professioniste provenienti da tutta Italia, partecipando sia in presenza che online. Promosso da Federmanager, Manageritalia, Hub del Territorio e Aidp, ‘Women on Board 2025’ è stato concepito per favorire l’accesso delle donne nei Cda di aziende pubbliche e private, affrontando le sfide legate al divario di genere.
L’importanza dell’incontro finale
L’evento si è svolto presso Palazzo Bocconi in Corso Venezia e ha rappresentato un importante epilogo di un percorso che ha coinvolto donne da ogni parte del Paese. Tra i relatori, Marco Ballarè, presidente di Manageritalia, ha partecipato in video collegamento, mentre Sara Cirone, coordinatrice nazionale del percorso, ha guidato la discussione sul tema cruciale dell’inclusione femminile nelle posizioni di vertice aziendali.
Sfide e opportunità dell’innovazione
Il focus dell’incontro ha riguardato le sfide e le opportunità presentate dall’intelligenza artificiale (IA) e dalla sostenibilità, temi di grande attualità nel contesto economico attuale. L’adozione dell’IA sta modificando profondamente i modelli di business e la governance delle aziende, richiedendo un dialogo costante tra competenze tecniche, etiche e strategiche. Tiziana Vallone, vicepresidente di Manageritalia Lombardia, ha sottolineato l’importanza di saper governare l’innovazione: “Governare l’innovazione significa saperla leggere, interpretare e orientare.” Questo percorso si propone di fornire alle donne gli strumenti necessari per affrontare le trasformazioni in atto, integrando tecnologia e impatto sociale nelle loro future carriere.
La diversità di genere come opportunità strategica
La diversità di genere nei consigli di amministrazione non è solo un problema di equità, ma rappresenta anche un’opportunità per migliorare l’efficacia strategica delle aziende. Giovanni Pagnacco, presidente di Aldai-Federmanager, ha affermato che “la presenza delle donne nei ruoli di leadership non solo arricchisce il dibattito, ma contribuisce a creare un ambiente aziendale più inclusivo e diversificato.” Questa visione è supportata da studi che dimostrano come una maggiore diversità all’interno dei Cda possa portare a decisioni più informate e innovative, migliorando le performance complessive delle aziende.
Un percorso formativo in crescita
Durante questa edizione di ‘Women on Board’, sono stati organizzati 15 appuntamenti formativi, di cui 12 obbligatori su una piattaforma dedicata e 3 facoltativi. Ogni incontro, della durata di circa tre ore, ha offerto alle partecipanti l’opportunità di confrontarsi con esperti del settore giuridico, economico e aziendale, aumentando le loro competenze e capacità di analisi. Le tematiche affrontate hanno spaziato dal personal branding alle soft skills, dal networking all’equilibrio di genere nelle società non quotate, fino ad analisi contabili e principi di etica d’impresa e sostenibilità.
L’incremento delle adesioni al progetto è significativo: dalle 230 donne della prima edizione, si è passati a oltre 1.500 partecipanti, con un’età media di 48 anni. Il gruppo è composto per il 94% da donne e per il 6% da uomini, provenienti da vari settori economici come terziario, industria e consulenza, tutte unite dalla volontà di mettersi in gioco per acquisire le competenze necessarie a ricoprire ruoli di responsabilità.
‘Women on Board’ è un’iniziativa totalmente gratuita, concepita per le donne, ma aperta anche agli uomini. La formazione rappresenta un investimento per il futuro e un impegno verso l’eccellenza e l’innovazione. Al termine del percorso, le partecipanti verranno inserite in un elenco qualificato online, consultabile dalle imprese italiane in cerca di figure professionali adatte per i propri organi di governance. Questo elenco sarà fondamentale per facilitare l’incontro tra talenti femminili e opportunità di leadership, contribuendo così a colmare il divario di genere nei Cda e a promuovere una cultura aziendale più inclusiva.
La conclusione di ‘Women on Board 2025’ non segna la fine di un percorso, ma piuttosto l’inizio di una nuova fase per molte donne che aspirano a entrare nel mondo delle decisioni strategiche aziendali. La sfida ora è quella di continuare a spingere per una maggiore rappresentanza femminile nei luoghi di potere, affinché le donne possano portare la loro visione unica e preziosa nel management e contribuire a un futuro aziendale più equo e innovativo.