La Romania si prepara a giocare un ruolo di primo piano nella sezione internazionale della 21/a edizione di Cortinametraggio, un festival che si afferma sempre di più nel panorama cinematografico italiano. Questo evento, che si svolgerà a Cortina d’Ampezzo dal 23 al 29 marzo 2026, è stato presentato ufficialmente durante l’82/a Mostra del Cinema di Venezia, in uno spazio dedicato dalla Regione Veneto. Cortinametraggio, fondato e presieduto da Maddalena Mayneri, è diventato una vetrina non solo per il cortometraggio italiano, ma anche per opere provenienti da tutto il mondo, promuovendo il dialogo interculturale e la scoperta di nuovi talenti.
La Romania come paese protagonista
La scelta della Romania come paese protagonista non è casuale. Le culture italiana e romena condividono radici storiche e artistiche comuni, risalenti a secoli fa. Durante il festival, sarà possibile esplorare queste affinità attraverso una selezione di cortometraggi romeni, che offriranno una panoramica sulla creatività e sull’innovazione del panorama cinematografico dell’Est Europa. Negli ultimi anni, la Romania ha visto un fiorire di talenti emergenti e opere di qualità, guadagnando riconoscimenti internazionali e aumentando la visibilità del suo cinema.
La madrina del festival e le nuove opportunità
Un elemento significativo di questa edizione sarà la presenza di Federica Pala, nota per il suo ruolo di Sara Scazzi nella serie “Avetrana – Qui non è Hollywood” di Pippo Mezzapesa, che ricoprirà il ruolo di madrina del festival. La sua partecipazione sottolinea l’importanza di Cortinametraggio come palcoscenico di celebrazione di talenti emergenti e storie significative. Federica Pala porterà un ulteriore tocco di autenticità e passione a un festival già ricco di emozioni.
Inoltre, è stata fissata per l’8 settembre l’apertura del bando per le iscrizioni su Filmfreeway. Questo rappresenta un’opportunità imperdibile per registi e cineasti di tutto il mondo di presentare le loro opere in un contesto prestigioso come quello di Cortinametraggio. Il festival funge da trampolino di lancio per molti giovani autori, offrendo loro la possibilità di ottenere visibilità e di entrare in contatto con professionisti del settore.
Un ponte culturale tra Italia e Romania
La Commissione Cultura della Camera, rappresentata dal presidente Federico Mollicone, ha espresso il proprio supporto per Cortinametraggio, definendolo “un’eccellenza del panorama culturale italiano”. Secondo Mollicone, il festival non solo celebra il cortometraggio come forma d’arte, ma contribuisce anche a rafforzare il dialogo internazionale e a promuovere l’innovazione nelle nuove forme di narrazione audiovisiva. La presenza della Romania è vista come un passo importante verso la costruzione di un ponte culturale tra i due paesi, permettendo scambi e collaborazioni future.
In sintesi, la 21/a edizione di Cortinametraggio si preannuncia come un’importante celebrazione del cortometraggio e della cultura cinematografica internazionale, con la Romania in prima linea. Questa manifestazione non solo metterà in risalto il talento emergente, ma fungerà anche da catalizzatore per nuove collaborazioni e scambi culturali, dimostrando che il cinema ha la potenzialità di unire le persone, oltrepassando confini e differenze. Con un programma ricco di anteprime, ospiti e novità, Cortinametraggio 2026 si prospetta come un evento imperdibile per gli appassionati di cinema e per chiunque desideri esplorare le storie che ci circondano.