Meloni e Orban: alleanze strategiche per la sicurezza e la difesa europea

Meloni e Orban: alleanze strategiche per la sicurezza e la difesa europea

Meloni e Orban: alleanze strategiche per la sicurezza e la difesa europea

Matteo Rigamonti

Ottobre 27, 2025

Roma, 20 giugno 2024 – Oggi a Palazzo Chigi, Giorgia Meloni e Viktor Orban si sono incontrati per parlare delle prospettive di collaborazione tra Italia e Ungheria nel campo dell’industria e della tecnologia. L’appuntamento, fissato alle 11.30, si è svolto in un’atmosfera che fonti governative definiscono “cordiale”. La premier italiana e il primo ministro ungherese hanno valutato insieme le possibilità offerte dal nuovo strumento europeo Safe.

Italia e Ungheria puntano su Safe per l’industria

Al centro del confronto, come si legge nella nota di Palazzo Chigi diffusa nel primo pomeriggio, la volontà di costruire sinergie concrete tra i due Paesi. Safe – Strategic Technologies for Europe Platform – è un programma europeo pensato per dare una spinta all’industria europea, sostenendo investimenti in settori chiave come la digitalizzazione, l’intelligenza artificiale e le tecnologie verdi. Meloni e Orban hanno esaminato “le opportunità offerte da Safe, valutando possibili collaborazioni per rafforzare le capacità industriali e tecnologiche di Italia e Ungheria”.

Non sono stati resi noti i dettagli sulle aree specifiche di lavoro comune, ma fonti vicine al dossier parlano di un interesse condiviso per la filiera dell’automotive, la produzione di semiconduttori e lo sviluppo delle infrastrutture digitali. “Abbiamo discusso di come Safe possa aiutarci a rafforzare la nostra autonomia strategica”, ha spiegato un consigliere del governo italiano al termine dell’incontro. Orban, arrivato a Roma poco dopo le 10 con una delegazione ristretta, ha sottolineato l’importanza di “un’Europa che investa nelle proprie industrie senza dipendere da soggetti esterni”.

Un appuntamento chiave nel quadro europeo

L’incontro arriva in un momento delicato per l’Unione Europea, che sta definendo le nuove priorità industriali dopo le elezioni europee. L’Italia punta a giocare un ruolo di primo piano nella gestione dei fondi comunitari e guarda con attenzione alle alleanze con i Paesi dell’Est. L’Ungheria, invece, si prepara a prendere la presidenza di turno del Consiglio UE dal prossimo luglio.

Meloni e Orban hanno toccato anche il tema della governance europea. Fonti diplomatiche riferiscono che non sono mancati riferimenti alle trattative in corso per le nomine ai vertici delle istituzioni comunitarie. “Si è registrata una forte sintonia sulla necessità di tutelare gli interessi nazionali all’interno del quadro europeo”, ha raccontato un funzionario presente all’incontro. Nessuna dichiarazione ufficiale sulle nomine, ma i sorrisi scambiati all’uscita hanno mostrato un clima disteso.

Industria e tecnologia: le priorità sul tavolo

Il dossier industriale resta in cima alle agende di entrambi i governi. L’Italia chiede più flessibilità nell’uso dei fondi europei, mentre l’Ungheria vuole garanzie sulla neutralità tecnologica e sulla protezione delle proprie imprese. “Serve una politica industriale europea che non penalizzi nessuno”, avrebbe detto Orban durante il colloquio. Meloni ha ribadito l’impegno italiano a sostenere “progetti comuni per rafforzare la competitività europea”.

Nel corso della mattinata, i due leader hanno scambiato anche qualche riflessione sulla situazione internazionale, con particolare attenzione alla guerra in Ucraina e alle tensioni commerciali con la Cina. Scambi informali, tra una pausa caffè e l’altra, nella sala verde di Palazzo Chigi.