Bologna, 27 ottobre 2024 – Un assalto a due furgoni portavalori ha scosso il tardo pomeriggio lungo l’autostrada A14 Bologna-Taranto, poco prima delle 18.30. È successo tra Loreto (Ancona) e Civitanova Marche (Macerata), al chilometro 248,5 in direzione Pescara. Un gruppo armato ha cercato di mettere a segno il colpo usando armi semiautomatiche, esplosivo e chiodi a tre punte per bloccare la strada. Il tratto autostradale è stato chiuso in entrambe le direzioni. Fortunatamente, nessuno è rimasto ferito. I banditi però sono scappati a mani vuote, lasciando dietro di sé solo una scena da film e lunghe code.
Blitz armato e caos totale sulla A14
Secondo Autostrade per l’Italia, l’attacco è partito all’improvviso tra i caselli di Loreto-Porto Recanati e Civitanova Marche. I due furgoni, che viaggiavano uno dietro l’altro, sono stati presi di mira da un commando ben organizzato. Armi in pugno, hanno piazzato esplosivo per tentare di aprire i mezzi blindati e sparso chiodi sull’asfalto per fermare eventuali inseguitori. “Abbiamo sentito un botto fortissimo, poi tutto si è bloccato. La gente è scesa dalle auto, spaventata”, ha raccontato un automobilista fermo in coda, ancora scosso.
Sul posto sono arrivati subito diversi pattuglie della Polizia Stradale, insieme agli uomini della squadra mobile di Macerata e ai tecnici di Autostrade. Gli investigatori hanno subito iniziato i rilievi, mentre la polizia scientifica raccoglieva i primi indizi. Nessuna guardia giurata né automobilista è rimasto ferito. “È stato un attacco rapido e violento, ma per fortuna senza feriti”, ha detto un agente che ha partecipato ai controlli.
Fuga senza bottino, indagini a tutto campo
Il piano dei malviventi non ha funzionato. Dopo il tentativo fallito di aprire i furgoni con l’esplosivo e aver bloccato la strada con i chiodi, sono stati costretti a desistere. Le guardie giurate hanno reagito prontamente e l’arrivo delle forze dell’ordine ha fatto scappare i rapinatori, che si sono dileguati senza portare via nulla. “Abbiamo subito attivato il piano antirapina”, ha confermato un funzionario della questura di Macerata.
Le ricerche sono partite subito in tutta la zona, con posti di blocco e controlli nei paesi vicini. Gli investigatori stanno analizzando i filmati delle telecamere lungo l’autostrada e ai caselli. Non si esclude che il gruppo avesse complici pronti a coprire la fuga su strade secondarie. “Stiamo seguendo più piste”, ha detto un poliziotto della squadra mobile, mentre i tecnici scientifici raccoglievano bossoli e frammenti di esplosivo sull’asfalto.
Traffico bloccato: code e deviazioni per ore
Il tentativo di rapina ha paralizzato il traffico. Alle 19.30 la situazione era ancora difficile: tre chilometri di coda verso Pescara e due verso Ancona. Autostrade per l’Italia ha invitato chi viaggia verso sud a uscire a Loreto e rientrare a Civitanova Marche, percorrendo le strade ordinarie. Chi invece si dirige a nord deve fare il percorso inverso. “Siamo fermi da quasi un’ora, non sappiamo quando potremo ripartire”, ha detto una famiglia di Jesi bloccata in auto con i bambini.
Lungo la carreggiata, gli operatori in giubbotti catarifrangenti distribuivano acqua agli automobilisti stremati. Un uomo, seduto sul guardrail, controllava il telefono in cerca di notizie. Solo dopo le 20 si è cominciato a vedere qualche movimento: le pattuglie hanno iniziato a lasciare il posto e le squadre di Autostrade hanno iniziato a ripulire la strada dai chiodi e dai detriti.
