Roma, 27 giugno 2024 – Un nuovo elemento entra nell’indagine sull’incidente mortale di venerdì sera su via Cristoforo Colombo, dove ha perso la vita Beatrice Bellucci, studentessa di Giurisprudenza di 22 anni. Gli investigatori stanno ancora cercando di capire bene la dinamica dell’incidente, in particolare il ruolo di una terza auto, una Bmw grigia, che secondo alcuni testimoni avrebbe zigzagato sulla strada poco prima dello schianto.
La notte dell’incidente: la fuga della Bmw grigia
Erano partiti da Anzio verso Roma, a bordo di due Bmw. Una Serie 1 bianca, guidata da Luca Domenico Girimonte, 22 anni, e una grigia, con al volante un suo amico e accanto la fidanzata. Lo scontro è avvenuto intorno alle 22.30, all’altezza di piazza dei Navigatori. La Mini Cooper con Beatrice Bellucci e Silvia Piancazzo è stata colpita di lato dalla Bmw bianca, finendo poi contro un albero. Per Beatrice non c’è stato nulla da fare. Silvia è stata portata al San Camillo con fratture multiple e la perdita della milza.
Girimonte è indagato per omicidio stradale. Ha detto agli investigatori chi guidava la Bmw grigia, sostenendo che viaggiavano insieme, ma senza gareggiare. “Non mi sono accorto di niente. Ero più avanti, non stavamo correndo”, ha spiegato il ragazzo, fermato mentre andava a trovare Girimonte in ospedale.
Testimoni e telecamere: la pista della gara
Ma chi era lì racconta un’altra storia. Alcuni testimoni hanno detto di aver visto le due Bmw sfrecciare a velocità elevata, con manovre a zigzag lungo via Cristoforo Colombo. “Sembrava una gara, andavano davvero forte”, ha detto un passante vicino all’incrocio poco prima dell’incidente. Gli investigatori stanno esaminando i video delle telecamere tra il punto dell’incidente e il Grande Raccordo Anulare. Dai primi filmati sembra che ci fosse una terza macchina, che si è allontanata subito dopo l’impatto.
Gli esami tossicologici su Girimonte e sull’amica di Beatrice non hanno trovato tracce di alcol o droga. Rimane però un mistero il motivo per cui chi guidava la Bmw grigia non abbia cercato l’amico dopo l’incidente né si sia fermato a soccorrere.
Le domande aperte e cosa succederà
Gli investigatori hanno consegnato alla procura una prima relazione, in cui sottolineano la necessità di capire cosa abbia fatto il conducente della Bmw grigia. “Perché non si è fermato? Perché non ha chiamato Girimonte quando non lo ha visto arrivare?”, si chiedono gli agenti della Polizia Locale di Roma Capitale. Al momento la ricostruzione ufficiale parla solo delle due auto partite da Anzio, ma resta aperta l’ipotesi che la terza vettura fosse coinvolta, anche solo come spettatrice o complice involontaria.
Silvia Piancazzo, ancora in condizioni serie, sarà ascoltata appena possibile. Potrebbe dare dettagli importanti su quei minuti prima dello schianto. “Appena potrà parlare, la sentiremo”, ha detto una fonte delle indagini.
Il dolore della famiglia e l’ultimo saluto a Beatrice
I funerali di Beatrice Bellucci sono previsti per questa settimana. L’autopsia, fatta ieri, ha confermato che la ragazza è morta per le ferite riportate nel doppio urto: prima con la Bmw, poi contro l’albero. Intanto, amici e parenti si sono stretti attorno alla famiglia Bellucci, che abita ad Anzio. Davanti casa, ieri mattina, qualcuno ha lasciato un mazzo di fiori bianchi e un biglietto: “Ciao Bibbi, non ti dimenticheremo”.
Meta title: Incidente Cristoforo Colombo, indagini sulla terza auto e morte di Beatrice Bellucci
Meta description: Incidente su via Cristoforo Colombo: indagini sulla Bmw grigia e sulla dinamica che ha causato la morte di Beatrice Bellucci.
Frase chiave Yoast: incidente Cristoforo Colombo
